MONETE EURO NEL DETTAGLIO
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AUSTRIA L'Austria ha scelto di riprodurre sulle sue monete fiori, architetture e celebri personaggi storici. I simboli sono stati scelti da un gruppo nazionale di esperti attraverso un sondaggio pubblico. L'autore è l'artista Joseph Kaiser. Quella che segue è la produzione austriaca di monete in euro, tutte con millesimo 2002 (valori espressi in migliaia):
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La Zecca austriaca non utilizza nessun tipo di simbolo e lettera di riconoscimento. Variante: la moneta da due euro esiste anche, in casi più rari, con un tipo di bordo diverso, che riporta invece dell'iscrizione “2 EURO ***” l'iscrizione “2 * *”, riportata sei volte sempre a orientazione alternata dal basso in alto e dall’alto in basso. Le monete da 2 euro dell' Austria presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta BELGIO Il simbolo nazionale delle monete del Belgio richiama quello già presente sulle monete nazionali utilizzate fino all'entrata in vigore dell'euro. Un gruppo di esperti, composto da alti funzionari, artisti e numismatici belgi, ha scelto un simbolo unico per tutte le monete: il ritratto di Re Alberto II e la lettera "A" sormontata da una corona, il tutto inserito nella cornice delle 12 stelle dell'Unione europea. Sulle monete è inoltre riportato l'anno di conio. Le monete belghe sono state disegnate da Jan Alfons Keustermas, Direttore dell'Accademia Municipale di Belle Arti di Turnhout. Quella che segue è la produzione belga di monete in euro, coniate a partire dal 1999 ma delle quali non esistono, in circolazione, tutti e quattro gli anni per ogni valore (valori espressi in migliaia):
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La Zecca belga non utilizza nessun tipo di simbolo e/o lettera di riconoscimento. Variante: la moneta da un centesimo del 1999 è riscontrabile in due tipi:
FINLANDIA La Finlandia ha scelto tre simboli simili a quelli già presenti sulle vecchie monete nazionali: temi naturalistici e i leone araldico finlandese. Quella che segue è la produzione finlandese di monete in euro. Le monete sono state coniate tra il 1999 e il 2002 e riportano la data del conio; per la circolazione non tutti i valori sono stati coniati per ogni anno. Le monete non presenti in circolazione sono state coniate esclusivamente per le serie ufficiali della Zecca. Non abbiamo notizie precise sulla produzione per ogni singola annata, ma solo i totali delle monete coniate. Nella tabella che segue sono comunque riportati tutti gli anni di conio, con il punto interrogativo per le monete emesse in quell'annata per la circolazione e con l'asterisco per le monete esistenti solo nelle serie ufficiali (valori espressi in migliaia):
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Per quanto riguarda le monete da 1 e 2 centesimi il discorso è unico tra i Paesi aderenti: la Finlandia, infatti, ha deciso di arrotondare tutti i prezzi al 5centesimo, per cui, di fatto, queste monete non sono utilizzate in questo Paese. Nonostante ciò, la Zecca finlandese ha prodotto comunque un discreto contingente di queste monete, distribuite inizialmente negli starter kit (gli unici nella Comunità con sole otto monete all'interno) e poi anche dalle banche. Questa situazione ha creato un grosso interesse da parte dei collezionisti per queste due monete, facendone salire le quotazioni, forse anche in maniera eccessiva. La Zecca finlandese utilizza come contrassegno la lettera M, riportata su tutte le monete. Varianti: tutte le monete finlandesi da due euro esistono sia nel tipo A che nel tipo B e cioè, se poniamo una di queste monete col fronte nazionale verso l'alto e la faccia comune verso il basso, possiamo trovare guardando il bordo queste varianti: il tipo A che reca la scritta del bordo dritta; il tipo B che reca la scritta del bordo capovolta. FRANCIA Per decidere la faccia nazionale delle monete francesi sono stati esaminati oltre 1.200 disegni. Un gruppo di esperti, presieduto dal Ministro dell'Economia e delle Finanze ha poi scelto tre emblemi da riprodurre sulle diverse monete. Il gruppo era formato da esperti di numismatica, artisti, un ex membro della Commissione europea (Christiane Scrivener), membri del Parlamento, il Direttore della Zecca francese, Emmanuel Constant, l'incisore Pierre Rodier, l'attrice Irène Jacob e rappresentanti di varie categorie professionali. La Francia ha coniato monete tra il 1999 e il 2002, riportando la data del conio per tutte e quattro le annate. Per quanto riguarda le monete da 1 e 2 centesimi del 2002, queste sono state coniate solo per le serie ufficiali della Zecca. Un contingente non precisato di queste monete (per ammissione della stessa Zecca), però, è finito comunque tra le monete destinate alla circolazione, per cui è, anche se raro, possibile trovarle anche fuori dalle serie ufficiali. Nella tabella che segue è riportata la produzione delle monete francesi (non sono incluse le serie ufficiali e la produzione relativa al 2002 non è conclusa), con l'unica approssimazione riguardante le suddette monete da 1 e 2 eurocent, per le quali non si conosce il quantitativo diffusosi in circolazione:
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La Zecca francese utilizza sulle proprie monete due contrassegni diversi: il primo, la cornucopia, è sempre presente ed è il contrassegno della Zecca francese. Il secondo, invece, distingue i vari direttorati della Zecca, nel modo che segue:
Da notare che sulla moneta da due euro del 1999 l'ape è rivolta verso sinistra, mentre su quella del 2000 è rivolta verso destra. GERMANIA La produzione della Germania, tutta con millesimo 2002, è stata di 13,4 miliardi di monete in totale, coniate dalle 5 zecche tedesche che sono: A - Berlin D - München F - Stuttgart G - Karlsruhe J - Hamburg Nella tabella che segue è riportata la produzione in dettaglio (i valori sono espressi in milioni di monete): | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Varianti: tutte le monete tedesche da due euro esistono sia nel tipo A che nel tipo B e cioè, se poniamo una di queste monete col fronte nazionale verso l'alto e la faccia comune verso il basso, possiamo trovare guardando il bordo queste varianti: il tipo A che reca la scritta del bordo dritta; il tipo B che reca la scritta del bordo capovolta. GRECIA Il Ministro dell'Economia e il Governatore della Banca di Grecia hanno scelto i simboli delle loro monete in euro tra numerose proposte presentate da una commissione nazionale di tecnici e artisti. L'autore dei simboli vincenti è lo scultore Georges Stamatopoulos della Banca di Grecia. Ogni tipo di moneta riporta un simbolo diverso. Per sostenere la produzione delle proprie monete in euro, la Grecia si è rivolta anche alle Zecche di Francia, Spagna e Finlandia. Le lettere identificatrici di tali Zecche sono F (France), E (España) e S (Suomi). Quella che segue è la produzione greca di euro suddivisa per zecche emittenti; tutte le monete riportano il millesimo 2002, la Zecca greca non ha una lettera distintiva (i dati non sono ufficiali ma quelli previsti dal piano di attuazione - valori espressi in milioni):
La Zecca greca, come già detto, non utilizza una lettera di riconoscimento, ma ha comunque un simbolo che è presente su tutte le monete: l'Anthemion, un fiore rappresentato in forma stilizzata. Oltre a questo simbolo, sono sempre presenti le iniziali dell'autore Georges Stamatopoulos. Inoltre, laddove ci troviamo di fronte ad una moneta coniata in una delle tre Zecche esterne (Francia, Spagna e Finlandia), troviamo anche la loro lettera identificatrice, posizionata sulla faccia nazionale all'interno della stella più vicina alla data Varianti: Le monete da 2 euro della Grecia presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta IRLANDA Il governo irlandese ha scelto un unico simbolo nazionale per tutte le monete. Si tratta dell'arpa celtica, emblema tradizionale dell'Irlanda, decorata con la scritta dell'anno di conio e con l'epigrafe "Eire" (Irlanda). Quella che segue è la produzione irlandese di monete in euro prevista dal piano di attuazione per il 2002; tutte le monete sono coniate con il millesimo 2002 (valori espressi in milioni):
La Zecca irlandese non utilizza nessun tipo di simbolo e lettera di riconoscimento.
ITALIA I simboli presenti sulla faccia nazionale delle monete, diversi per ogni valore, sono stati scelti tra i più celebri capolavori partoriti dall'arte italiana. La scelta è stata effettuata in via preliminare da una commissione nazionale tecnico-artistica e poi presentata ai cittadini italiani attraverso una trasmissione televisiva su RAI 1. Quella che segue è la produzione italiana di monete in euro prevista per il 2002 (ancora non si conoscono i dati ufficiali); tutte le monete sono coniate con il millesimo 2002 (valori espressi in milioni):
La Zecca italiana utilizza come lettera di riconoscimento la R (Zecca di Roma). Inoltre, su tutte le monete sono presenti le lettere R e I sovrapposte che indicano la Repubblica Italiana. Ogni moneta, poi, reca incise le iniziali dell'autore:
Curiosità: nel 1999, nella prima fase di conio delle nuove monete, furono coniate più di un milione di monete da 20 cent con il millesimo 1999. Ufficialmente fu comunicato che si trattò di errore e fu prontamente ordinata ed effettuata la distruzione di tale contingente di monete. Pare, però, che alcune di queste monete furono illegalmente sottratte e non andarono distrutte (non si sa in che numero e si tratta comunque di monete soggette a sequestro da parte delle autorità competenti). Varianti: individuate alcune monete italiane da 1 euro e da 2 euro con errore di conio LUSSEMBURGO Sulla base
di un accordo stipulato tra la Corte del Granducato e il Governo del Lussemburgo,
Yvette Gastauer-Claire è stata incaricata di disegnare il simbolo impresso
sulla faccia nazionale delle monete del Lussemburgo, sulle quali è stato
riprodotto il ritratto di Sua Altezza Reale il Granduca Enrico. Sono inoltre
presenti l'anno di conio (2002 per tutte le monete) e il nome del paese
nella lingua nazionale (Lëtzebuerg).
Il Lussemburgo fa coniare le proprie monete dalla Zecca olandese. Varianti: esiste una variante della moneta da 2 euro MONACO L'introduzione della nuova moneta europea all'interno di Monaco ha garantito la continuità di valuta al Principato, dal momento che il franco, valuta legale fin dal 1925, è stato eliminato. I simboli scelti per rappresentare la facciata nazionale delle monete sono tutti legati alla famiglia Grimaldi. Quella che segue è la produzione monegasca di monete in euro a tutto il 2002; i valori indicati con un asterisco si riferiscono a monete coniate esclusivamente per le serie ufficiali e non per la circolazione:
Le monete del Principato vengono coniate dalla Zecca francese. Il contrassegno di Zecca che quindi ritroviamo su queste monete è la cornucopia, oltre al ferro di cavallo indicante il direttorato della Zecca di Gérard Buquoy.
PAESI BASSI
Solo un soggetto, in due diverse raffigurazioni, rappresenta la faccia nazionale delle monete olandesi: il volto della Regina Beatrice. Quella che segue è la produzione olandese di euro, che è stata effettuata dal 1999 al 2002 riportando l'effettiva data di coniazione sulle monete; non si conoscono ancora le tirature relative al 2002 (valori espressi in migliaia):
Varianti: le monete da 2 euro dell' Olanda presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta PORTOGALLO I tre simboli scelti per la faccia nazionale delle monete portoghesi sono il risultato di un concorso. L'artista vincitore della competizione, Victor Manuel Fernandes dos Santos, si è ispirato alla storia del paese e ai sigilli del Re del Portogallo, Don Alfonso Henriques. La produzione portoghese di monete in euro è stata effettuata nel corso degli anni di coniazione indicando sempre il millesimo 2002; queste sono le tirature ufficiali (valori espressi in milioni):
La Zecca di Lisbona utilizza come lettere identificative INCM, acronimo di "Imprenta Nacional y Casa de Moneda". Tutte le monete riportano anche le iniziali dell'autore VC, Victor Santos. Varianti: le monete da 2 euro del Portogallo presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta. Esiste una variante della moneta da 1 euro. SAN MARINO Il 22 maggio 2001 la Repubblica di San Marino ha dato il via alla coniazione di monete in euro, grazie alla stipula di una convenzione con la Comunità Europea in base alla quale è stato riconosciuto a San Marino il diritto di utilizzare l'euro come moneta ufficiale, dandone corso legale, e di emettere un contingente di monete proprie. La produzione di queste monete è stata affidata, in seguito alla stipula di una apposita convenzione con l'Italia, all'Istituto Poligrafico e Zecca dello stato di Roma. La Repubblica ha prodotto
120.000 set confezionati, completi di tutte le otto monete FDC. Ha inoltre
prodotto un contingente di monete (solo 20 cent, 50 cent, 1 euro e 2 euro)
per la distribuzione da parte delle banche ai commercianti di San Marino.
Il totale delle monete coniate è il seguente:
Curiosità: in origine era prevista l'iscrizione "LIBERTAS LIBERTAS" sul bordo delle monete da 2 euro. Per uniformità (in realtà poi non adottata da tutti) con le monete degli altri Stati aderenti è stato poi deciso di utilizzare solo il motivo "2 * *" invece della scritta. Note sulla descrizione: in tutte le monete della serie l'immagine è contornata da 12 stelle e figurano, oltre alla scritta SAN MARINO, la data di conio (attualmente solo 2002), la lettera R distintiva della Zecca di Roma, la sigla Ch dell'autore del bozzetto e la sigla ELF. INC. relativa all'incisore, Ettore Lorenzo Frapiccini. SPAGNA La massima autorità del governo spagnolo, José Maria Aznar, ha scelto per la faccia nazionale delle monete in euro tre simboli nazionali ben distinti, che ritraggono famosi personaggi e celebri esempi di architettura nazionale. La produzione spagnola di monete in euro è stata effettuata indicando annualmente l'effettivo millesimo di coniazione; i dati non sono ancora definitivi e non si conosce la tiratura delle monete da 1 e 2 euro del 1999 (valori espressi in milioni):
La massima autorità del governo spagnolo, José Maria Aznar, ha scelto per la faccia nazionale delle monete in euro tre simboli nazionali ben distinti, che ritraggono famosi personaggi e celebri esempi di architettura nazionale. La produzione spagnola di monete in euro è stata effettuata indicando annualmente l'effettivo millesimo di coniazione; i dati non sono ancora definitivi e non si conosce la tiratura delle monete da 1 e 2 euro del 1999 (valori espressi in milioni): Varianti: le monete da 2
euro della Spagna presentano ciascuna una variante. In queste monete la
scritta sul bordo è capovolta
CITTA' DEL VATICANO "La Numismatica Vaticana, forte del suo glorioso e prestigioso passato di oltre un millennio di coniazioni si apre al futuro e alla speranza, si apre all'Europa della moneta unica, partecipa ad un progetto grandioso che ora è divenuto realtà." (dal sito ufficiale del Vaticano) Parole di Giovanni Paolo II dopo l'Angelus Domini del 1° gennaio 2001: rivolgo uno speciale augurio di pace e di prosperità ai Paesi dell'Unione Europea, che oggi, con la moneta unica, raggiungono un traguardo storico. Auspico che ciò favorisca il pieno sviluppo dei cittadini dei vari Paesi. Crescano in tutta Europa la giustizia e la solidarietà, a vantaggio dell'intera famiglia umana! La produzione di queste monete è stata affidata, in linea con una tradizione che va avanti da lungo tempo, all'Istituto Poligrafico e Zecca dello stato di Roma. Il dritto nazionale delle monete, sul quale compare il profilo di Giovanni Paolo II, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, è stato inciso da Uliana Pernazza, sulla modellazione eseguita dal Prof. Guido Veroi. Per la prima volta, le ''monete del Papa'' non riportano il nome del Pontefice regnante, né l'anno di pontificato. Il Vaticano è stato autorizzato dalla "Convenzione Monetaria tra lo Stato della Città del Vaticano e per esso la Santa Sede e la Repubblica Italiana, per conto della Comunità Europea" del 29 dicembre 2000 a emettere monete in Euro dal 1° gennaio 2002 per un valore nominale massimo annuo di 670.000 Euro (con l'aggiunta di coniazione per l'importo massimo di 201.000 Euro in occasione di Sede Vacante, di Anno Santo e di Apertura di un Concilio Ecumenico). L'ordinanza n. CCCLXX del 18 dicembre 2001, inoltre, ha determinato le caratteristiche tecnico-artistiche della faccia nazionale della monetazione vaticana in euro per il millesimo 2002 - XXIV Anno del Pontificato di Sua Santità Giovanni Paolo II. L'Ufficio Numismatico della Città del Vaticano, sulla base dell'ordinanza già citata, ha prodotto 65.000 set confezionati, completi di tutte le otto monete FDC. Detta ordinanza ha stabilito che la tiratura massima per l'anno 2002 sarà di 80.000 pezzi per ogni moneta. Inoltre, è stato prodotto un quantitativo estremamente limitato di kit (2.000), distribuiti ai dipendenti del Vaticano e ai VIP che frequentano la Santa Sede. Una prima comunicazione, poi, aveva informato, all'inizio di quest'anno, che sarebbe stata posta in vendita la serie divisionale in euro nella versione Fondo Specchio (Proof) a partire dal mese di giugno 2002. Successivamente, tale emissione è stata posticipata al 10 settembre 2002 e, infine, una ulteriore comunicazione ha annullato la vendita diretta al pubblico fissata per tale giorno. La serie è quindi andata già esaurita prima ancora che se ne conoscesse l'aspetto. La tiratura è stata di 9.000 serie "elegantemente astucciate insieme ad una medaglia in argento". Potete vedere sulla sinistra
l'immagine della serie Fondo Specchio e in alto l'immagine della medaglia
in essa contenuta. FONTE: http://www.gpeppi.com/eurocoins/ |