MONETE EURO NEL DETTAGLIO

 

AUSTRIA

L'Austria ha scelto di riprodurre sulle sue monete fiori, architetture e celebri personaggi storici. I simboli sono stati scelti da un gruppo nazionale di esperti attraverso un sondaggio pubblico. L'autore è l'artista Joseph Kaiser.

Quella che segue è la produzione austriaca di monete in euro, tutte con millesimo 2002 (valori espressi in migliaia):

 

1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
378.300 218.500 147.500 440.100 182.400 161.100 211.200 146.200 1.885.300

 

La Zecca austriaca non utilizza nessun tipo di simbolo e lettera di riconoscimento.

Variante: la moneta da due euro esiste anche, in casi più rari, con un tipo di bordo diverso, che riporta invece dell'iscrizione “2 EURO ***” l'iscrizione “2 * *”, riportata sei volte sempre a orientazione alternata dal basso in alto e dall’alto in basso. Le monete da 2 euro dell' Austria presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta


BELGIO

Il simbolo nazionale delle monete del Belgio richiama quello già presente sulle monete nazionali utilizzate fino all'entrata in vigore dell'euro. Un gruppo di esperti, composto da alti funzionari, artisti e numismatici belgi, ha scelto un simbolo unico per tutte le monete: il ritratto di Re Alberto II e la lettera "A" sormontata da una corona, il tutto inserito nella cornice delle 12 stelle dell'Unione europea. Sulle monete è inoltre riportato l'anno di conio. Le monete belghe sono state disegnate da Jan Alfons Keustermas, Direttore dell'Accademia Municipale di Belle Arti di Turnhout. Quella che segue è la produzione belga di monete in euro, coniate a partire dal 1999 ma delle quali non esistono, in circolazione, tutti e quattro gli anni per ogni valore (valori espressi in migliaia):

 

Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
1999 235.200 NO 300.000 180.950 NO 197.000 160.000 NO 1.073.140
2000 NO 337.000 NO NO 181.000 NO NO 120.000 398.000
2001 99.800 NO NO 145.750 NO NO NO NO 245.550
2002 ? ? ? ? 23.400 50.000 13.000 23.000 109.400
Totale monete coniate 1.826.090

 

La Zecca belga non utilizza nessun tipo di simbolo e/o lettera di riconoscimento.

Variante: la moneta da un centesimo del 1999 è riscontrabile in due tipi:

  • il primo, con le stelle che circondano Re Alberto più grandi e che toccano (solo alcune) il cerchio interno e con il numero 1 della data più grande rispetto agli altri numeri;
  • il secondo, con le stelle più piccole e ordinate, tutte ben distinte dal cerchio interno e con il numero 1 di uguale dimensione rispetto agli altri numeri.

FINLANDIA

La Finlandia ha scelto tre simboli simili a quelli già presenti sulle vecchie monete nazionali: temi naturalistici e i leone araldico finlandese. Quella che segue è la produzione finlandese di monete in euro. Le monete sono state coniate tra il 1999 e il 2002 e riportano la data del conio; per la circolazione non tutti i valori sono stati coniati per ogni anno. Le monete non presenti in circolazione sono state coniate esclusivamente per le serie ufficiali della Zecca. Non abbiamo notizie precise sulla produzione per ogni singola annata, ma solo i totali delle monete coniate. Nella tabella che segue sono comunque riportati tutti gli anni di conio, con il punto interrogativo per le monete emesse in quell'annata per la circolazione e con l'asterisco per le monete esistenti solo nelle serie ufficiali (valori espressi in migliaia):

 

Anno 1c 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
1999 ? ? ? ? ? ? ? ?  
2000 ? ? ? ? NO ? ? ?  
2001 NO NO ? NO ? NO ? ?  
2002 NO NO ? ? ? NO ? NO  
Totale 287.800 662.400 195.200 366.000 158.000 45.200 65.000 50.000 1.829.600

 

Per quanto riguarda le monete da 1 e 2 centesimi il discorso è unico tra i Paesi aderenti: la Finlandia, infatti, ha deciso di arrotondare tutti i prezzi al 5centesimo, per cui, di fatto, queste monete non sono utilizzate in questo Paese. Nonostante ciò, la Zecca finlandese ha prodotto comunque un discreto contingente di queste monete, distribuite inizialmente negli starter kit (gli unici nella Comunità con sole otto monete all'interno) e poi anche dalle banche. Questa situazione ha creato un grosso interesse da parte dei collezionisti per queste due monete, facendone salire le quotazioni, forse anche in maniera eccessiva. La Zecca finlandese utilizza come contrassegno la lettera M, riportata su tutte le monete.

Varianti: tutte le monete finlandesi da due euro esistono sia nel tipo A che nel tipo B e cioè, se poniamo una di queste monete col fronte nazionale verso l'alto e la faccia comune verso il basso, possiamo trovare guardando il bordo queste varianti: il tipo A che reca la scritta del bordo dritta; il tipo B che reca la scritta del bordo capovolta.


FRANCIA

Per decidere la faccia nazionale delle monete francesi sono stati esaminati oltre 1.200 disegni. Un gruppo di esperti, presieduto dal Ministro dell'Economia e delle Finanze ha poi scelto tre emblemi da riprodurre sulle diverse monete. Il gruppo era formato da esperti di numismatica, artisti, un ex membro della Commissione europea (Christiane Scrivener), membri del Parlamento, il Direttore della Zecca francese, Emmanuel Constant, l'incisore Pierre Rodier, l'attrice Irène Jacob e rappresentanti di varie categorie professionali. La Francia ha coniato monete tra il 1999 e il 2002, riportando la data del conio per tutte e quattro le annate. Per quanto riguarda le monete da 1 e 2 centesimi del 2002, queste sono state coniate solo per le serie ufficiali della Zecca. Un contingente non precisato di queste monete (per ammissione della stessa Zecca), però, è finito comunque tra le monete destinate alla circolazione, per cui è, anche se raro, possibile trovarle anche fuori dalle serie ufficiali. Nella tabella che segue è riportata la produzione delle monete francesi (non sono incluse le serie ufficiali e la produzione relativa al 2002 non è conclusa), con l'unica approssimazione riguardante le suddette monete da 1 e 2 eurocent, per le quali non si conosce il quantitativo diffusosi in circolazione:

 

Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
1999 794.016.000 702.069.000 616.192.000 447.429.600 454.291.200 105.753.600 301.050.000 56.695.000  3.477.316.400
2000 605.232.000 510.120.000 280.064.000 297.432.000 148.953.600 179.496.000 297.270.000 171.120.000 2.489.687.600
2001 300.646.580 249.066.580 217.289.477 144.478.261 256.307.108 276.252.274 150.216.624 237.915.793 1.832.172.697
2002 ? ? 450.000.000 360.000.000 260.000.000 280.000.000 270.000.000 180.000.000 1.800.200.000
Totale 1.699.894.580 1.461.255.580 1.563.545.477 1.249.159.861 1.119.551.908 841.501.874 1.018.536.624 645.730.793 9.599.376.697

 

La Zecca francese utilizza sulle proprie monete due contrassegni diversi: il primo, la cornucopia, è sempre presente ed è il contrassegno della Zecca francese. Il secondo, invece, distingue i vari direttorati della Zecca, nel modo che segue:

  • 1999 e 2000 - l'ape - Direttore Pierre Rodier
  • 2001 e 2002 - il ferro di cavallo - Direttore Gérard Buquoy
  • 2003 - il cuore - Direttore Dov-Michel Zérah

Da notare che sulla moneta da due euro del 1999 l'ape è rivolta verso sinistra, mentre su quella del 2000 è rivolta verso destra.


GERMANIA

La produzione della Germania, tutta con millesimo 2002, è stata di 13,4 miliardi di monete in totale, coniate dalle 5 zecche tedesche che sono:

A - Berlin

D - München

F - Stuttgart

G - Karlsruhe

J - Hamburg

Nella tabella che segue è riportata la produzione in dettaglio (i valori sono espressi in milioni di monete):

 

ZECCA 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
A 740 360 460 660 320 320 340 200 3.400
D 777 378 483 693 336 336 357 210 3.570
F 888 432 552 792 384 384 408 240 4.080
G 518 252 322 462 224 224 238 140 2.380
J 777 378 483 693 336 336 357 210 3.570
Totale monete coniate 17.000

 

Varianti: tutte le monete tedesche da due euro esistono sia nel tipo A che nel tipo B e cioè, se poniamo una di queste monete col fronte nazionale verso l'alto e la faccia comune verso il basso, possiamo trovare guardando il bordo queste varianti: il tipo A che reca la scritta del bordo dritta; il tipo B che reca la scritta del bordo capovolta.


GRECIA

Il Ministro dell'Economia e il Governatore della Banca di Grecia hanno scelto i simboli delle loro monete in euro tra numerose proposte presentate da una commissione nazionale di tecnici e artisti. L'autore dei simboli vincenti è lo scultore Georges Stamatopoulos della Banca di Grecia. Ogni tipo di moneta riporta un simbolo diverso.

Per sostenere la produzione delle proprie monete in euro, la Grecia si è rivolta anche alle Zecche di Francia, Spagna e Finlandia. Le lettere identificatrici di tali Zecche sono F (France), E (España) e S (Suomi).

Quella che segue è la produzione greca di euro suddivisa per zecche emittenti; tutte le monete riportano il millesimo 2002, la Zecca greca non ha una lettera distintiva (i dati non sono ufficiali ma quelli previsti dal piano di attuazione - valori espressi in milioni):

 

Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
2002 88 172 288 257 370 145 118 162 1.600
2002 F 15 18 18 24 no 18 no no 93
2002 E no no no no 21 no no no 21
2002 S no no no no no no 15 6 21

Totale

1.738

 

La Zecca greca, come già detto, non utilizza una lettera di riconoscimento, ma ha comunque un simbolo che è presente su tutte le monete: l'Anthemion, un fiore rappresentato in forma stilizzata. Oltre a questo simbolo, sono sempre presenti le iniziali dell'autore Georges Stamatopoulos.

Inoltre, laddove ci troviamo di fronte ad una moneta coniata in una delle tre Zecche esterne (Francia, Spagna e Finlandia), troviamo anche la loro lettera identificatrice, posizionata sulla faccia nazionale all'interno della stella più vicina alla data

Varianti: Le monete da 2 euro della Grecia presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta


IRLANDA

Il governo irlandese ha scelto un unico simbolo nazionale per tutte le monete. Si tratta dell'arpa celtica, emblema tradizionale dell'Irlanda, decorata con la scritta dell'anno di conio e con l'epigrafe "Eire" (Irlanda).

Quella che segue è la produzione irlandese di monete in euro prevista dal piano di attuazione per il 2002; tutte le monete sono coniate con il millesimo 2002 (valori espressi in milioni):

 
Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
2002 464 371 327 217 148 82 105 66 1.780

 

La Zecca irlandese non utilizza nessun tipo di simbolo e lettera di riconoscimento.

 


ITALIA

I simboli presenti sulla faccia nazionale delle monete, diversi per ogni valore, sono stati scelti tra i più celebri capolavori partoriti dall'arte italiana. La scelta è stata effettuata in via preliminare da una commissione nazionale tecnico-artistica e poi presentata ai cittadini italiani attraverso una trasmissione televisiva su RAI 1.

Quella che segue è la produzione italiana di monete in euro prevista per il 2002 (ancora non si conoscono i dati ufficiali); tutte le monete sono coniate con il millesimo 2002 (valori espressi in milioni):

 
Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
2002 1.000 1.100 1.380 1.200 1.500 1.100 950 550 8.780

 

La Zecca italiana utilizza come lettera di riconoscimento la R (Zecca di Roma). Inoltre, su tutte le monete sono presenti le lettere R e I sovrapposte che indicano la Repubblica Italiana.

Ogni moneta, poi, reca incise le iniziali dell'autore:

 

1cent

ED

2cent

LDS

5cent

ELF

10cent

CM

20cent

M.A.C.

50cent

m

1euro

LC

2euro

M.C.C.

 

Curiosità: nel 1999, nella prima fase di conio delle nuove monete, furono coniate più di un milione di monete da 20 cent con il millesimo 1999. Ufficialmente fu comunicato che si trattò di errore e fu prontamente ordinata ed effettuata la distruzione di tale contingente di monete. Pare, però, che alcune di queste monete furono illegalmente sottratte e non andarono distrutte (non si sa in che numero e si tratta comunque di monete soggette a sequestro da parte delle autorità competenti).

Varianti: individuate alcune monete italiane da 1 euro e da 2 euro con errore di conio


LUSSEMBURGO

Sulla base di un accordo stipulato tra la Corte del Granducato e il Governo del Lussemburgo, Yvette Gastauer-Claire è stata incaricata di disegnare il simbolo impresso sulla faccia nazionale delle monete del Lussemburgo, sulle quali è stato riprodotto il ritratto di Sua Altezza Reale il Granduca Enrico. Sono inoltre presenti l'anno di conio (2002 per tutte le monete) e il nome del paese nella lingua nazionale (Lëtzebuerg).

La produzione lussemburghese di monete in euro prevista dal piano di attuazione per il 2002 è la seguente (valori espressi in milioni):

 

Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
2002 20 20 20 20 10 10 10 10 120

 

Il Lussemburgo fa coniare le proprie monete dalla Zecca olandese.

Varianti: esiste una variante della moneta da 2 euro


MONACO

L'introduzione della nuova moneta europea all'interno di Monaco ha garantito la continuità di valuta al Principato, dal momento che il franco, valuta legale fin dal 1925, è stato eliminato. I simboli scelti per rappresentare la facciata nazionale delle monete sono tutti legati alla famiglia Grimaldi.

Quella che segue è la produzione monegasca di monete in euro a tutto il 2002; i valori indicati con un asterisco si riferiscono a monete coniate esclusivamente per le serie ufficiali e non per la circolazione:

 

Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
2001 327.200 373.400 300.000 300.000 366.400 300.000 971.100 899.800 3.837.900
2002 * * * 367.200 336.000 324.000 472.500 456.000 1.955.700

Totale

5.793.600

 

Le monete del Principato vengono coniate dalla Zecca francese. Il contrassegno di Zecca che quindi ritroviamo su queste monete è la cornucopia, oltre al ferro di cavallo indicante il direttorato della Zecca di Gérard Buquoy.

 


PAESI BASSI

 

Solo un soggetto, in due diverse raffigurazioni, rappresenta la faccia nazionale delle monete olandesi: il volto della Regina Beatrice.

Quella che segue è la produzione olandese di euro, che è stata effettuata dal 1999 al 2002 riportando l'effettiva data di coniazione sulle monete; non si conoscono ancora le tirature relative al 2002 (valori espressi in migliaia):

 

Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
1999 47.800 109.000 213.000 149.700 86.500 99.600 63.500 9.900 779.000
2000 276.800 122.000 184.200 156.700 67.500 87.000 62.800 24.400 981.400
2001 179.3 145.800 205.900 193.500 97.600 94.500 67.900 140.500 1.125.000
2002 ? ? ? ? ? ? ? ? ?

Totale

2.885.400

 

Varianti: le monete da 2 euro dell' Olanda presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta


PORTOGALLO

I tre simboli scelti per la faccia nazionale delle monete portoghesi sono il risultato di un concorso. L'artista vincitore della competizione, Victor Manuel Fernandes dos Santos, si è ispirato alla storia del paese e ai sigilli del Re del Portogallo, Don Alfonso Henriques.

La produzione portoghese di monete in euro è stata effettuata nel corso degli anni di coniazione indicando sempre il millesimo 2002; queste sono le tirature ufficiali (valori espressi in milioni):

 

Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
2002 290 340 245 275 145 190 85 50 1.620

 

La Zecca di Lisbona utilizza come lettere identificative INCM, acronimo di "Imprenta Nacional y Casa de Moneda". Tutte le monete riportano anche le iniziali dell'autore VC, Victor Santos.

Varianti: le monete da 2 euro del Portogallo presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta. Esiste una variante della moneta da 1 euro.


SAN MARINO

Il 22 maggio 2001 la Repubblica di San Marino ha dato il via alla coniazione di monete in euro, grazie alla stipula di una convenzione con la Comunità Europea in base alla quale è stato riconosciuto a San Marino il diritto di utilizzare l'euro come moneta ufficiale, dandone corso legale, e di emettere un contingente di monete proprie.

La produzione di queste monete è stata affidata, in seguito alla stipula di una apposita convenzione con l'Italia, all'Istituto Poligrafico e Zecca dello stato di Roma.

La Repubblica ha prodotto 120.000 set confezionati, completi di tutte le otto monete FDC. Ha inoltre prodotto un contingente di monete (solo 20 cent, 50 cent, 1 euro e 2 euro) per la distribuzione da parte delle banche ai commercianti di San Marino. Il totale delle monete coniate è il seguente:

1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
120.000 120.000 120.000 120.000 302.400 230.400 360.800 255.760 1.629.360

 

Curiosità: in origine era prevista l'iscrizione "LIBERTAS LIBERTAS" sul bordo delle monete da 2 euro. Per uniformità (in realtà poi non adottata da tutti) con le monete degli altri Stati aderenti è stato poi deciso di utilizzare solo il motivo "2 * *" invece della scritta.

Note sulla descrizione: in tutte le monete della serie l'immagine è contornata da 12 stelle e figurano, oltre alla scritta SAN MARINO, la data di conio (attualmente solo 2002), la lettera R distintiva della Zecca di Roma, la sigla Ch dell'autore del bozzetto e la sigla ELF. INC. relativa all'incisore, Ettore Lorenzo Frapiccini.


SPAGNA

La massima autorità del governo spagnolo, José Maria Aznar, ha scelto per la faccia nazionale delle monete in euro tre simboli nazionali ben distinti, che ritraggono famosi personaggi e celebri esempi di architettura nazionale.

La produzione spagnola di monete in euro è stata effettuata indicando annualmente l'effettivo millesimo di coniazione; i dati non sono ancora definitivi e non si conosce la tiratura delle monete da 1 e 2 euro del 1999 (valori espressi in milioni):

 
Anno 1C 2c 5c 10c 20c 50c 1e 2e TOTALE
1999 717 115 378 485 691 79 ? ? 2.465
2000 85 785 440 215 160 745 210 90 2.730
2001 10 600 265 200 50 440 225 110 1.900
2002 112 192 147 125 124 171 65 65 1.001

Totale

8.096

 

La massima autorità del governo spagnolo, José Maria Aznar, ha scelto per la faccia nazionale delle monete in euro tre simboli nazionali ben distinti, che ritraggono famosi personaggi e celebri esempi di architettura nazionale.

La produzione spagnola di monete in euro è stata effettuata indicando annualmente l'effettivo millesimo di coniazione; i dati non sono ancora definitivi e non si conosce la tiratura delle monete da 1 e 2 euro del 1999 (valori espressi in milioni):

Varianti: le monete da 2 euro della Spagna presentano ciascuna una variante. In queste monete la scritta sul bordo è capovolta

CITTA' DEL VATICANO

"La Numismatica Vaticana, forte del suo glorioso e prestigioso passato di oltre un millennio di coniazioni si apre al futuro e alla speranza, si apre all'Europa della moneta unica, partecipa ad un progetto grandioso che ora è divenuto realtà." (dal sito ufficiale del Vaticano)

Parole di Giovanni Paolo II dopo l'Angelus Domini del 1° gennaio 2001: rivolgo uno speciale augurio di pace e di prosperità ai Paesi dell'Unione Europea, che oggi, con la moneta unica, raggiungono un traguardo storico. Auspico che ciò favorisca il pieno sviluppo dei cittadini dei vari Paesi. Crescano in tutta Europa la giustizia e la solidarietà, a vantaggio dell'intera famiglia umana!

La produzione di queste monete è stata affidata, in linea con una tradizione che va avanti da lungo tempo, all'Istituto Poligrafico e Zecca dello stato di Roma.

Il dritto nazionale delle monete, sul quale compare il profilo di Giovanni Paolo II, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, è stato inciso da Uliana Pernazza, sulla modellazione eseguita dal Prof. Guido Veroi. Per la prima volta, le ''monete del Papa'' non riportano il nome del Pontefice regnante, né l'anno di pontificato.

Il Vaticano è stato autorizzato dalla "Convenzione Monetaria tra lo Stato della Città del Vaticano e per esso la Santa Sede e la Repubblica Italiana, per conto della Comunità Europea" del 29 dicembre 2000 a emettere monete in Euro dal 1° gennaio 2002 per un valore nominale massimo annuo di 670.000 Euro (con l'aggiunta di coniazione per l'importo massimo di 201.000 Euro in occasione di Sede Vacante, di Anno Santo e di Apertura di un Concilio Ecumenico).

L'ordinanza n. CCCLXX del 18 dicembre 2001, inoltre, ha determinato le caratteristiche tecnico-artistiche della faccia nazionale della monetazione vaticana in euro per il millesimo 2002 - XXIV Anno del Pontificato di Sua Santità Giovanni Paolo II.

L'Ufficio Numismatico della Città del Vaticano, sulla base dell'ordinanza già citata, ha prodotto 65.000 set confezionati, completi di tutte le otto monete FDC. Detta ordinanza ha stabilito che la tiratura massima per l'anno 2002 sarà di 80.000 pezzi per ogni moneta.

Inoltre, è stato prodotto un quantitativo estremamente limitato di kit (2.000), distribuiti ai dipendenti del Vaticano e ai VIP che frequentano la Santa Sede.

Una prima comunicazione, poi, aveva informato, all'inizio di quest'anno, che sarebbe stata posta in vendita la serie divisionale in euro nella versione Fondo Specchio (Proof) a partire dal mese di giugno 2002. Successivamente, tale emissione è stata posticipata al 10 settembre 2002 e, infine, una ulteriore comunicazione ha annullato la vendita diretta al pubblico fissata per tale giorno.

La serie è quindi andata già esaurita prima ancora che se ne conoscesse l'aspetto. La tiratura è stata di 9.000 serie "elegantemente astucciate insieme ad una medaglia in argento".

Potete vedere sulla sinistra l'immagine della serie Fondo Specchio e in alto l'immagine della medaglia in essa contenuta.


FONTE: http://www.gpeppi.com/eurocoins/